Descrizione
Assegnazione di contributi finalizzati alla realizzazione di interventi a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare residenti nei Comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Cusago e Trezzano sul Naviglio
Buccinasco (16 novembre 2020) – Con la legge 112/2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilita grave prive del sostegno familiare”, cosiddetta Dopo di Noi, lo Stato ha disciplinato misure di assistenza, cura e protezione delle persone con disabilità grave (non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità), prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare.
Queste misure sono integrate nel progetto individuale per le persone disabili e sono assicurate attraverso la progressiva presa in carico della persona già durante l'esistenza in vita dei genitori.
Regione Lombardia ha approvato con DGR 3404/2020 il Programma operativo regionale Dopo di Noi, che, come per le precedenti due annualità, sarà sviluppato nel biennio 2020-2021.
L’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito corsichese ATS Città Metropolitana nella seduta del 28 ottobre ha approvato le nuove linee operative territoriali.
DESTINATARI E REQUISITI
Soggetti residenti in uno dei sei Comuni dell’Ambito (Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Cusago, Trezzano sul Naviglio), con cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione Europea (oppure nella condizione di straniero in regola con la vigente normativa in materia di immigrazione) con disabilità grave
- Non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità;
- Ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge n. 104/1992, accertata nelle modalità indicate all’art. 4 della medesima legge;
- Con età 18/64 anni, con priorità a cluster specifici a seconda del tipo di sostegno.
e privi del sostegno familiare in quanto:
- Mancanti di entrambi i genitori;
- I genitori non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale;
- Si considera la prospettiva del venir meno del sostegno familiare.
SOSTEGNI DI NATURA GESTIONALE
Sono previsti i seguenti contributi:
a) Accompagnamento all’autonomia
Voucher annuale pro capite fino ad 4.800 euro per promuovere percorsi finalizzati all’emancipazione dal contesto familiare (o alla de-istituzionalizzazione). Il Voucher annuale è incrementabile di un valore annuo fino ad 600 euro per assicurare le seguenti attività sul contesto familiare:
- consulenza;
- sostegno alle relazioni familiari sia attraverso interventi alla singola famiglia, sia attraverso attività di mutuo aiuto;
I sostegni complessivamente previsti dalle diverse misure del Dopo di Noi non possono eccedere il limite massimo del sostegno qui previsto pari ad 5.400 euro annuali (4.800 + 600 euro).
b) Supporto alla residenzialità
I sostegni si diversificano per tipologia di residenzialità e presenza o meno del supporto di un ente gestore:
1) Voucher residenzialità con Ente gestore, quale contributo ai costi relativi alle prestazioni di assistenza tutelare e socio educativa, nonché ai servizi generali assicurati dall’Ente gestore della residenza, così diversificato:
- fino a 500 euro mensili per persona che frequenta servizi diurni (CSE, SFA, CDD);
- fino 700 euro per persona che NON frequenta servizi diurni (CSE, SFA, CDD).
2) Contributo residenzialità autogestita fino ad un massimo di 600 mensili pro capite erogato alle persone disabili gravi che vivono in residenzialità in autogestione. L’entità del contributo è calcolata sulla base delle spese sostenute dai “conviventi” per remunerare il/gli assistenti personali regolarmente assunti o servizi relativi ad assistenza tutelare/educativa o di natura sociale assicurati da terzi (escluso i costi relativi alla frequenza dei servizi diurni). Il contributo non può eccedere l’80% dei succitati costi.
3) Buono mensile di 700 euro pro capite erogato alla persona disabile grave che vive in Cohousing/Housing. L’entità può essere aumentata sino a 900 euro in particolari situazioni di fragilità.
c) Interventi di permanenza temporanea in soluzione abitativa extra-familiare
Contributo giornaliero pro capite fino 100 euro per ricovero di pronto intervento, per massimo n. 60 giorni, per sostenere il costo della retta assistenziale, commisurato al reddito familiare e comunque per un importo massimo non superiore all’80% del costo del ricovero.
SOSTEGNI DI NATURA INFRASTRUTTURALE
Sono previsti i seguenti contributi:
a) per contribuire ai costi della locazione e spese condominiali: rispettivamente fino a 300 mensili e 1.500 euro annui e comunque non superiori all’80% delle spese complessive;
b) spese per adeguamenti per la fruibilità dell’ambiente domestico (domotica e/o riattamento degli alloggi e per la messa a norma degli impianti, la telesorveglianza o teleassistenza) attraverso investimenti dei familiari anche attraverso donazioni a Fondazioni o enti del Terzo Settore espressamente finalizzate e vincolate all’avvio di percorsi di vita in co-abitazione), spese per riattamento degli alloggi e per la messa a norma degli impianti, con particolare ma non esclusiva attenzione a strumenti di telesorveglianza o teleassistenza.
Il contributo può arrivare fino ad un massimo di 20.000 euro per unità immobiliare, non superiore al 70% del costo dell’intervento. Per lo stesso intervento non possono essere richiesti altri contributi a carico di risorse nazionali/regionali.
Gli immobili/unità abitative oggetto di questi interventi non possono essere distolti dalla destinazione per cui è stato presentato il progetto né alienati per un periodo di almeno 5 anni dalla data di assegnazione del contributo. Il contributo non è erogabile alla singola persona per il proprio appartamento, eccezion fatta se essa mette a disposizione il proprio appartamento per condividerlo con altre persone (residenzialità autogestita).
NON DEVONO PRESENTARE LA DOMANDA i beneficiari che necessitano di continuità di progetti di formazione iniziati con le risorse 2016-2017 e coloro che si trovano in lista d’attesa dei bandi precedenti. Saranno infatti collocati automaticamente nella graduatoria del nuovo bando.
DEVONO PRESENTARE LA DOMANDA i beneficiari di progetti di formazione all’autonomia finanziati con i precedenti bandi e giunti a conclusione al termine di due anni, che intendono aderire a un progetto di residenzialità e a cui sarà comunque garantita priorità, tramite un’allocazione di risorse dedicata; i soggetti che non hanno usufruito di progetti finanziati con le risorse 2016 e 2017.
PRIORITÀ E SCADENZA DOMANDA
I soggetti che non hanno mai partecipato ai bandi precedenti, caratterizzati da imminente venir meno del contesto famigliare, in base all’età e alle condizioni di fragilità del nucleo valutate dagli assistenti sociali, nonché i beneficiari di progetti di residenzialità in continuità (iniziati con le risorse 2016-2017) avranno priorità solo se presenteranno domanda entro il 31 dicembre 2020, prima scadenza del bando. Decorsa tale scadenza, il bando rimarrà aperto “a sportello” fino a esaurimento dei fondi e sarà persa ogni priorità altrimenti acquisibile entro la scadenza.
Per la documentazione da presentare, vedi documenti allegati (Bando e Allegati).
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Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2024, 17:37